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Anche quest’anno la BAO porta la neve a Bellamonte

il 27-28-29 Febbraio 2016 si è svolto l’ormai consueto raduno invernale della Batteria Acquisizione Obiettivi del 13° GRACO sotto un abbondante nevicata e l’attenta supervisione dell’inossidabile Dal Ben.

Sabato mattina, dopo il ritrovo a Predazzo per prendere le consegne dal Maresciallo, si procede con il trasferimento in località Fiampellan, per l’allestimento del bivacco, e la preparazione dei ricoveri con l’utilizzo di materiali di circostanza, realizzando trune e una tenda utilizzando una vecchia calotta di paracadute.

l’attività pomeridiana continua con il disboscamento per la realizzazione del fuoco di bivacco nell’attesa degli ultimi partecipanti.

Le nostre due staffette Rossi e Bacco per recuperare la mancata partecipazione al raduno dell’anno precedente, decidono di raggiungere di corsa in solitaria il forte Dossaccio, cadendo poi ingenuamente, sulla strada del ritorno, nell’imboscata tesa dai due acquisitori Boraso e Brunelli.

la frugale cena e le chiacchiere attorno al falò chiuderanno l’impegnativa giornata.

la Domenica mattina, caratterizzata da un’incerta sveglia e relativa presentazione della forza, inizia con veloce colazione e abbondante nevicata.

Appena operativi ci si avvicina al ponte Lizata, suggestivo ponte medioevale in pietra ad arcata unica al di sopra di una profonda gola, dove Fabio Longo e Clemente Facchini della sezione A.N.P.d’I. Fiemme e Fassa, avevano predisposto il canapone per l’attraversamento della forra creata dal torrente.

inizia così, sotto pioggia e nevischio insistente, l’attività di attraversamento con relativa simulazione di caduta e soccorso ad opera del mitico Feriani che si è generosamente immolato per la prova.

Non paghi della corsa del giorno precedente, Rossi e Bacco decidono dopo la fase addestrativa, di raggiungere la casa Valonat di corsa direttamente dal ponte Lizata nonostante le condizioni climatiche avverse.

il resto della batteria, dopo un primo avvicinamento, procede direzione località “la scofa” tagliando attraverso il bosco fino al ponte tibetano che consente di attraversare il torrente Travignolo ed arrivare alla meta prefissata.

qui dopo un fugace pranzo campale sapientemente orchestrato da Corrizzato, Chiavegato e Massimo, e dopo esserci rifocillati ci si reincammina verso la località Fiampellan per organizzare la serata.

il Lunedì sarà, per i pochi rimasti, la triste l’occasione di congedarsi dai boschi, ma di gioire dell’ospitalità della “taverna al Santo”.

Poi il ritorno alla normalità, con la consapevolezza di essere sempre UNICI !!

Stefano

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